La gara francese si dimostra fin da subito un terno al lotto viste le condizioni meteorologiche: l'acqua scende a catinelle fin da subito a complicare così una corsa che diventa spettacolare, emozionante ma soprattutto rischiosa. A farne le spese sono in tanti, a cominciare da Checa e De Puniet, in testa al momento della caduta, per finire con Hayden, che vola insieme alla sua Honda a pochi giri dalla fine. Ancora problemi per Valentino Rossi: la sua Yamaha sembra volare nelle prime curve, quando il 'Dottore' passa subito in testa. Poi la pioggia aumenta d'intensità e per l'ex campione del mondo sono dolori. Sorpassato praticamente da tutti, finisce sesto e in grave crisi di gomme. La giornata storta del team di Davide Brivio si completa con la delusione Edwards: partito in pole, il britannico non entra mai in gara chiudendo lontanissimo dalle prime posizioni.
Rischio infarto fin dai primi giri, quando il gruppo fatica a scremarsi e i sorpassi sono numerosi. Poi gli scivoloni e le cadute a far da cornice ai cambi di moto ai box e alla grande giornata di Chris Vermeulen, che sull'asfalto bagnato non sbaglia praticamente nulla. E' lui a tagliare per primo il traguardo con un Marco Melandri finalmente incisivo alle sue spalle e un Casey Stoner che prima supera facilmente Rossi e poi chiude sul podio allungando nella classifica mondiale. La Honda si rifà viva con Hayden (quarto al momento della caduta) e Pedrosa, che finisce al quarto posto davanti ad Hofmann. A non sorridere a fine gara è anche Loris Capirossi, ottavo con una Ducati inguidabile.
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